Circo Massimo

Circo Massimo

Circo Massimo

Sei i gladiatori erano la passione dei romani, la corsa delle bighe era la loro mania. Nulla poteva  eguagliare l’atmosfera che si creava quando circa 20.000 tifosi, mandavano grida di passione per i migliori aurighi del mondo, che con i loro piccoli carri, si lanciavano in manovra talvolta mortali. Tutta Roma partecipava ai giochi con la propria presenza al Circo. I giochi coinvolgevano chiunque senza distinzione di classe sociale e l’euforia era tale che gli stessi romani la definivano furor circi. Per i romani il Circo Massimo era insieme tempio e casa, luogo di riunione e relizzazione dei desideri. Lungo più di 600 metri e largo circa 140, é il più grande edificio per le manifestazioni pubbliche e lo spettacolo di ogni tempo.

Fu fondato al tempo del re Tarquino Prisco, quasi 1000 anni fa, e da allora é stato ricostruito diverse volte. A differenza della rigida disposizione dei posti nell’anfiteatro, sedersi all’ippodromo era quasi sempre questione di arrivare in anticipo e di farsi largo tra la calca. Per i grandi eventi, come i ludi romani di settembre, molti abitanti preferivano guardarsi le corse mentre facevano un picnic sul versante sud del Palatino, da cui si vedeva bene il Circo. All’interno i posti migliori si trovavano all’estremità occidentale, vicina al parco imperatore, che gode dello spettacolo e delle scommesse che fervono. Il minimo sospetto che una corsa fosse truccata era sufficiente a causare un tumulto. Anche gli scongiuri e i sortilegi per favorire la vittoria della frazione preferita, le invocazioni e le magie per provocare la caduta degli avversari facevano parte di questo mondo. L’euforia dei giochi rendeva tutto quasi concesso.

E oggi come viene utilizzata dai romani dell’aera?

Agli inizi del XX secolo l’area era in gran parte agricola e occupata da diverse costruzioni “di utilità” (nel 1645 vi si era installato il cimitero israelitico e nel 1852 il gazometro), sopra un considerevole rialzamento di circa 8 metri del terreno rispetto alla quota romana. L’assetto antico è oggi riconoscibile soltanto dalla persistenza di alcune botteghe artigiane (un fabbro, una bottega di tende da plein air, un’osteria diventata ristorante) alla fine di via dei Cerchi, sotto il Palatino. I lavori di liberazione si svolsero tra il 1911 e i successivi anni trenta. Nel 1959 dovevano svolgersi qui le riprese in esterno della corsa delle bighe del film Ben Hur, ma alla fine la Sovrintendenza rifiutò l’autorizzazione al set, che fu costretto a spostarsi al Circo di Massenzio, sull’Appia Antica. Per la grande disponibilità di spazio aperto “non rovinabile” nel centro storico della città (il Circo Massimo è ancora dentro le Mura Aureliane ma al centro di una enorme area verde e archeologica attraversata da numerosi mezzi di trasporto pubblico). Il Circo Massimo è scelto sempre più spesso come sede per grandi eventi di massa: concerti, spettacoli, giubilei, manifestazioni. Da sempre spazio ideale di ritrovo e divertimento.

Eventi al Circo Massimo

Eventi al Circo Massimo