La grotta mitica

La Lupa
Quasi tutti conoscono la leggenda della fondazione di Roma, dei gemelli Romolo e Remo allevati dalla lupa, forse in pochi però sanno, che il luogo più celebre del mito della storia della città cercato per secoli, é apparso.

Il Lupercale, ex santuario dedicato al re divino dei Latini, Fauno Luperco che aveva natura di lupo e capro, é stato ritrovato vicino alle mura della dimora di Augusto. Il ritrovamento é avvenuto nei pressi di un avvallamento vicino le pendici del Palatino, in un aerea non esplorata tra il Tempio di Apollo e la chiesa di Sant’Anastasia. Durante alcuni scavi a 16 metri di profondità é stata rinvenuta una struttura ipogea. La grotta in parte naturale ed in parte artificiale, alta circa nove metri con un diametro di poco più di sette metri, é sovrastata da una volta decorata a cassettoni, che riquadrano motivi geometrici con figurazioni  realizzate a mosaico con tessere di marmo policromo. E’ imprezziosita da fila di conchiglie e dall’acquila bianca di Augusto posta al centro della volta.

Lupercale

Secondo il parere degli studiosi, edificando la sua dimora proprio in quel luogo, l’imperatore volle annettere alla sua villa il luogo più simbolico della storia di Roma. La sua casa oltre che dimora del principe rifondatore, diviene museo delle origini della città inglobando il luogo dove i gemelli vennero salvati. L’immagine della Lupa in questa leggenda, secondo la tradizione italica, ha assunto una connotazione dicotomica. Da una parte la lupa immagine di fertilità, purificatrice, generatrice di Roma e dall’altra di forza guerriera, coraggiosa e rappresentazione del dio della guerra. Tale contrapposizione é presente anche nei gemelli Romolo e Remo: uno forte e guerriero e l’altro amabile e dolce. Tale dicotomia é celata anche nel nome della stessa città. Roma,  rappresntazione di forza, valore e potenza insieme ad un cuore spirituale , materno e solidale. Basta leggere la parola Roma in senso inverso.

Palatino

2 thoughts on “La grotta mitica

  1. Tra legenda e realtà, questa rimane certamente la più bella ed interessante città del mondo. Peccato che gli italiani non apprezzino tutta la ricchezza dell’arte che li circonda…

    • Andare con curiosità in giro per il mondo, osservando quanto e come sono gelosi all’estero del proprio patrimoni artistico e culturale, consentirebbe agli italiani ed in modo particolare ai romani, di comprendere di quale immenso tesoro siamo i custodi e quanto dovremmo esserne orgogliosi mostrando un grande senso civico per il bene comune.

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